Il rapporto ISPRA sul consumo di suolo e la cementificazione 2016
Si rimanda all’Allegato Rapporto ISPRA su urbanizzazione
Si rimanda all’Allegato Rapporto ISPRA su urbanizzazione
il gruppo di ricerca “le ricchezze dell’Africa” incontra il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea
10.00 – 13.30
Pierfrancesco Majorino – Assessore Politiche sociali, Salute e Diritti
Marco Modenesi – Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere
Marilisa d’Amico – Team di Ricerca Discriminazioni e Diseguaglianze (DIReCT)
Indirizzi di saluto
Giuliana Iannaccaro – Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere
Introduzione Javier Gallego – (JRC) Quante persone può nutrire l’agricoltura africana? Felix Rembold – (JRC) L’identificazione precoce di situazioni di crisi alimentare
Valerio Bini – Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, Mani Tese Sicurezza e sovranità alimentare in Africa
Studenti e Colleghi sono cordialmente invitati a partecipare
Per informazioni: giuliana.iannaccaro@unimi.it; valerio.bini@unimi.it
L’iniziativa gode del patrocinio di SHUS
Con Carlo Bossi, vice presidente del Cespi- Centro Studi Problemi Internazionali, del cui comitato scientifico sono parte, presentiamo il II incontro della serie : “I risvolti internazionali nella gestione delle risorse planetarie”, dal titolo CONTROLLO DELLE RISORSE ALIMENTARI E ACCAPARRATORI DI TERRE, ospiti saranno Claudia Sorlini (già docente presso la facoltà di Agraria della Statale e presidente del Comitato scientifico presso il Comune di Milano per Expo), e la giornalista free lance Marta Gatti, con numerose esperienze in Seanegal. Intervenite numerosi ad arricchire il dibattito! Appuntamento all’ 11 marzo 2016, h. 20.30, presso la sala conferenze di via Dante 6, a Sesto San Giovanni. Cristiana Fiamingo
l’Ufficio Cooperazione e Solidarietà Internazionale del Comune di Milano vi invita a partecipare al Seminario “Cibo, Ambiente, Territori: il futuro della cooperazione milanese con il Centro America”, che si terrà in data 26 Febbraio 2016 alla Stecca 3.0, via G. de Castillia 26 Milano – Quartiere Isola, dalle ore 14.00 alle 18.00.
L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per ascoltare le testimonianze e gli interventi dei
rappresentanti dei Comuni di Honduras, Salvador e Guatemala e del Programma PRESANCA II.
Intende inoltre offrire l’opportunità di condividere i risultati dei progetti realizzati e di confrontarsi sulle prospettive future, puntando a valorizzare il partenariato territoriale locale.
Il seminario, realizzato grazie al Contributo dell’Amministrazione comunale, è promosso in partenariato con tre progetti:
La missione della delegazione centroamericana si svolgerà dal 22 al 26 febbraio 2016. Attraverso un’agenda diffusa ed articolata sul territorio milanese e lombardo, si svolgeranno incontri di natura istituzionale e tecnica, affrontando i seguenti temi: acqua, agricoltura, educazione e ristorazione collettiva.
La finalità è di presentare le importanti esperienze maturate nell’area milanese e scambiare buone pratiche, dando rilevanza alla proposta di governance della sicurezza alimentare e nutrizionale basata su soluzioni consortili.
Alleghiamo il programma dettagliato confidando nella vostra partecipazione.
Cordiali saluti,
Matilde Miliazza
Foreign Affairs Dpt. Intern – Development Aid
Mayor’s Office
City of Milan
Piazza Duomo 19 – 20121 Milano
http://www.shus.unimi.it/wp-content/uploads/2015/11/logo-colori-e1448412324830.png
Ai SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS s’ispira la nuova agenda internazionale in tema di policies e cooperazione: seppure sia impossibile fissare concetti a che non diventino vuoti slogan, è certo possibile dipanarne senso e sfaccettature e coglierne potenziali e vulnerabilità, declinate dalle più diverse discipline, per non essere colti di sorpresa qualora divenissero l’ennesima scusa di controllo e potere sui deboli. “dì la tua”, dunque, in questa prima occasione di una serie di «Brainstorming sessions», organizzate dal nuovo Centro di Ricerca interdisciplinare “Sostenibilità e Human Security: agende di cooperazione e governance” e da Dévelo-Laboratorio di Cooperazione Internazionale.
Alcuni membri ed ospiti di SHuS (acronimo inglese del centro) lanceranno alcuni temi di declinazione disciplinare e pratica del concetto, poi “la palla” rimbalzerà al pubblico che ci auguriamo fervido di vis propositiva: c’è un gran bisogno di idee e “best practices” da annoverare per rinnovare un mondo traballante…
FACOLTA’ DI AGRARIA e ALIMENTAZIONE, Aula 3
La Statale
via Celoria 2 Milano, h.11
Segue un buffet ad offerta libera…
Scarica da qui la brochure.
Vai alla pagina dedicata “BrainstormingSessions” per scaricare i materiali.
Nei giorni 6,7,8 novembre si è tenuta la tradizionale Rassegna della Microeditoria, presso Chiari (BS).
Durante la manifestazione, dedicata interamente ai libri e alla letteratura, si sono assegnati i vari premi riservati ai titoli più meritevoli nelle varie categorie. Tra questi spicca l’assegnazione del premio Cogeme a I conflitti per la terra di Cristiana Fiamingo, Luca Ciabarri e Mauro Van Aken, cui vanno i nostri complimenti. Il premio era riservato al miglior libro che trattava argomenti ambientali, e ad aggiudicarselo è stato proprio il titolo di Edizioni Altravista.
In concorso nelle varie categorie erano oltre 170, mentre 800 sono state le schede di valutazione compilate. Il concorso «Microeditoria di qualità» è promosso dall’associazione culturale «L’Impronta» e dal sistema bibliotecario Sud Ovest Bresciano con l’obiettivo di aiutare i lettori ad individuare i migliori prodotti delle piccole e medie case editrici italiane. I vincitori sono stati scelti da una giuria mista, composta dagli utenti delle biblioteche e da una giuria formata da 23 esperti.
“In zona Cesarini” trasmetto l’invito all’inaugurazione della mostra Acque e terre di Lombardia :una mostra che, nelle parole di M. Bascapé
“offre ai Milanesi – e a tutti i visitatori di Milano (anche in lingua inglese), nell’ultimo mese di Expo – un meraviglioso “racconto” della storia e della vita delle campagne lombarde attraverso i secoli, dal Medioevo fino alle trasformazioni del presente:
Acque e terre di Lombardia
L’inaugurazione si terrà Martedì 29 settembre alle ore 18.00
Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Maria Teresa
Via Brera, 28 – Milano
by Philip McMichael and Birgit Müller (September 2014)
Pause in the negotiations in the Red Room of the Food and Agriculture Organization (FAO). How to govern the “global land rush”1 was at issue in the final negotiations on the Principles for Responsible Investment in Agriculture and Food Systems at the Committee for World Food Security (CFS) in Rome, held 4–8 August 2014.
For a week, a policy drama unfolded. On stage were private sector organizations, clearly supported by the United States, Canada, and Russia, that wanted to prevent any regulation of investments. Opposing them were Civil Society Organizations (CSOs)—supported by Brazil, Ecuador, and, to some extent, Indonesia and Sudan—that wanted commitments from the governments to assume their obligations to govern investments in such a way as to realize the right to food as a national priority.
Food producers and land and water users have experienced a long-simmering crisis. Over several decades, governments—with International Monetary Fund (IMF) and World Bank pressure—and corporate markets have undermined or destabilized their production systems; investors and states have seized land, wetlands, and forests2; and farm, plantation, and food workers have suffered declining wages and exploitative working conditions. Altogether, these deteriorating conditions triggered, over the past quarter century, a vast range of struggle, mobilization, and development of alternatives in all regions. By the first decade of the twenty-first century, the crisis came to a head, as financial speculation and monopoly pricing of agro-inputs, combined with rising energy costs of industrial foods and use of cropland for agro-fuel production, triggered a spike in food prices worldwide.
In June 2008, the Terra Preta Forum, organized by civil society alongside the Food and Agriculture Organization (FAO) World Summit on Food Security, noted:
The serious and urgent food and climate crises are being used by political and economic elites as opportunities to entrench corporate control of world agriculture and the ecological commons.
Crisis conditions provided cover for political and economic elites to impose their will. Transnational and domestic corporate investors, governments, and local elites took control over large quantities of land (and its minerals and water) to produce food, feed, biofuel, and other industrial commodities for the international or domestic markets. The World Bank entered into an alliance with the G8 countries and corporate philanthropists like the Gates Foundation, feeding the world the idea that private agricultural investment was the solution to crisis. Conversely, the obvious crisis in multilateral governance also made the reform of the CFS possible. This restructuring in 2009 opened up a space for the food-insecure populations themselves, among them small producers from all over the world. For the first time in United Nations history, civil society organizations and private sector organizations were sitting with representatives of governments around the table to discuss and make proposals about food policy issues. …
Sembra doveroso riportare queste sacrosante osservazioni dell’Oakland Institute che riguardano la Conferenza sulle politiche relative alla terra in Africa, che si sta svolgendo – spudoratamente – ad Addis Abeba in questi giorni: la capitale dell’Etiopia che ospita le principali OI africane a dispetto di una mancanza di rispetto assoluta nei confronti della propria popolazione. Addis Abeba è responsabile di una pluriennale storia di evizioni violente nei confronti dei suoi contadini che, nel nome della villagizzazione, “fa posto” alle multinazionali che acquisiscono terre in Africa.
A Statement from the Oakland Institute on the Conference on Land Policy in Africa
Contact: Anuradha Mittal, amittal@oaklandinstitute.org, +1-510-469-5228+1-510-469-5228
There is no doubt that a critical dialogue on the issue needs to take place. But holding such a meeting under the guidance of and in the backyard of one of the world’s worst offenders of land-based human rights abuses, seriously jeopardizes any well intentioned plan for designing land policies that will ensure true development, recognizing rights of smallholder farmers, the indigenous, and the pastoralists in Africa. The Conference on Land Policy in Africa starts today, November 12, 2014, in Addis Ababa, Ethiopia. Government officials, representatives from international institutions, aid agencies, and civil society organizations have gathered around the theme “ensuring agricultural development and inclusive growth.”
Si è da poco conclusa la 12ma Conferenza delle Parti della CBD – la prima dopo l’entrata in vigore del Protocollo di Nagoya -, tenuta a Pyeongchang (Repubblica della Corea del Sud) dal 13 al 17 ottobre 2014, che ha stabilito i meccanismi per garantire il rispetto del Protocollo, le misure volte a favorire le capacità istituzionali dei paesi in via di sviluppo e le strategie per aumentare la consapevolezza del nuovo strumento internazionale. Il Centro sulla sostenibilità dell’Università delle NU ha pubblicato un interessante articolo sulla discussione inerente l’agricoltura tradizionale, nel quadro delle decisioni recentemente adottate… uno dei temi del SIII 2014.